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Gli Amici della Terra a convegno sul “dopo discarica”: la prontezza è essenziale per percorrere le strade della sostenibilità

sabato 25 giugno 2011

E' trascorso poco tempo dalla deliberazione che conclude il procedimento della Valutazione d'Impatto Ambientale da parte della Regione dell'Umbria sull'ampliamento della discarica di Orvieto in località le Crete, con la significativa esclusione dell'ampliamento al famoso terzo calanco e l'Associazione Amici della Terra di Orvieto ha prontamente organizzato un convegno sul tema del "dopo discarica". L'iniziativa si è svolta lo scorso venerdì 24 giugno a Palazzo dei Sette.

"Certamente tale prontezza potrà rappresentare un momento di riconoscimento della validità delle posizioni e dei contributi che l'associazione ha sostenuto in questi anni - afferma AdT in una nota stampa - insieme a quanti altri hanno contribuito a questa soluzione con ruoli diversi, dall'impegno di singoli cittadini, altre associazioni e movimenti, forze politiche ed istituzioni. Tuttavia l'esigenza della rapidità e della prontezza è realmente il primo dei problemi se veramente si vogliono percorrere le vie nuove dell'innovazione e della sostenibilità nel tema della gestione del ciclo dei rifiuti".

Secondo gli Amici della Terra è fondamentale che le istituzioni, le realtà imprenditoriali, i cittadini rispondano prontamente alla sfida alla quale sono chiamati. La sfida si chiama "riciclo", e dunque occorre mettere in campo strategie, comportamenti, tecnologie che siano in grado di far rinascere, rigenerare dal rifiuto materie preziose e utili per ritornare alla vita e all'uso quotidiano. Ecco allora il Convegno come momento di servizio, di comunicazione alla comunità locale, al mondo produttivo e aziendale, alle istituzioni, attraverso la presentazione di realtà che già stanno operando in questa direzione, pubbliche o private, insieme ai riferimenti normativi e legislativi più aggiornati.

"E' stato riconosciuto da tutti - aggiunge AdT - a partire dal Conai, da Confindustria, da ricercatori, da esperti, dalle Arpa Umbria e Veneto, da chi amministra, come ad esempio l'assessore di Ponte nelle Alpi, che il riciclaggio è un settore strategico, che produce ricchezza e posti di lavoro. Un settore in crescita nonostante la crisi. Le aspettative sono tante. Ci auguriamo che questa iniziativa rappresenti un contributo concreto per procedere rapidamente verso gli obiettivi di raccolta differenziata previsti dalla legge e verso la progettualità e la realizzazione degli interventi necessari per far diventare reale ed effettiva la scelta coraggiosa del superamento della discarica. Se questo avverrà, e nelle forme corrette, sappiamo che ci saranno benefici per tutti: per le tasche dei cittadini che vedranno ridotto il peso del costo della attuale tassazione, per le casse comunali e, non in fondo, per l'occupazione che ne trarrebbe grandi vantaggi".