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Italia Nostra soddisfatta dell'avvio della procedura di vincolo sull'area calanchiva delle crete: "Si può ora avviare una seria riflessione su nuove possibili economie"

sabato 19 marzo 2011

Italia Nostra Onlus Sezione di Orvieto esprime, con una nota stampa, tutta la propria soddisfazione per la decisione della Soprintendenza BAP Umbria di avvio del procedimento di vincolo per l'area dei calanchi, definita di "particolare rilevanza culturale". Contestualmente, ringrazia le associazioni del Coordinamento Orvietano Rifiuti Zero (CORØ) per avere sostenuto la richiesta di apposizione di vincolo.

E' stata la stessa Italia Nostra, fin dal 15 giugno 2010, a chiedere agli uffici del Ministero dei Beni Culturali competenti per territorio di valutare la possibilità di apposizione di un vincolo indiretto a protezione dei calanchi.
"Oggi - afferma l'associazione - a circa un anno dalla richiesta, l'avvio del procedimento può giovarsi in una maggiore attenzione e condivisione, sia nella mozione votata all'unanimità dal Consiglio Comunale di
Orvieto, in data 27 dicembre 2010, per una variazione al Piano Regolatore Generale dell'area delle Crete, da industriale a parco paesaggistico, sia nel documento programmatico sulla gestione dei rifiuti del Comune di Orvieto, recentemente presentato dall'assessore Claudio Margottini, sia, infine, nella decisione della stessa Soprintendenza BAP, che risulta abbia prontamente recepito le esigenze manifestate sulla necessaria continuità del conferimento in discarica. Tali passaggi istituzionali - conclude Italia Nostra - permettono di avviare una seria riflessione su nuove possibili economie, che siano più vicine alle vocazioni proprie del territorio orvietano, e a una più corretta gestione dei rifiuti, che non deve fermarsi alla semplice raccolta differenziata ma puntare verso il
riciclaggio degli stessi".