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Uffici urbanistici in subbuglio di fronte allo scrupoloso setaccio del Procuratore. Il Dott. Novarese: "E' un fatto culturale, alcuni dirigenti svolgono il loro lavoro in modo egregio"

mercoledì 16 febbraio 2011
di laura
Uffici urbanistici in subbuglio di fronte allo scrupoloso setaccio del Procuratore. Il Dott. Novarese: "E' un fatto culturale, alcuni dirigenti svolgono il loro lavoro in modo egregio"

Sembrerebbe aver messo in subbuglio gli uffici urbanistici di Orvieto e comprensorio la puntigliosa opera di controllo che il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Orvieto, Dott. Francesco Novarese, riserva alle questioni edilizie e al possibile abusivismo o alle eventuali difformità. Il Procuratore, di cui è nota la spiccata sensibilità per i temi della cultura e dell'ambiente, sta effettuando infatti da tempo controlli in materia edilizia in tutto il territorio di competenza, sia dietro eventuali segnalazioni, sia per indagini d'ufficio che, come ha informato ieri durante l'incontro annuale con la popolazione, non necessariamente hanno come esito qualche denuncia, ma sono indice di un doveroso controllo della magistratura nell'interesse dei cittadini. E' noto come la Procura abbia avviato, d'ufficio, anche una serie di indagini, rispetto al lungo e contrastato iter della realizzazione del parcheggio di Via Roma a Orvieto, per controllare se tutte le procedure di gara e tutti i lavori siano stati eseguiti secondo la normativa.

Il disagio degli uffici urbanistici sotto questo stretto controllo è stato rappresentato ieri sia dal Sindaco di Orvieto Antonio Concina, sia dal Presidente della Camera penale Avv. Gianfranco Puppola, che ha segnalato come, sotto il profilo urbanistico, "molto malumore" venga dai comuni del circondario, dove i responsabili degli uffici urbanistici e tecnici hanno remore a firmare permessi che si rapportano a una normativa talvolta molto incerta, con conseguenze pesanti - ha aggiunto - sotto il profilo economico, considerando l'incidenza dell'edilizia nell'economia del nostro territorio.

Ma secondo il Procuratore Novarese la normativa in materia di urbanistica non è poi così incerta e farraginosa, basta seguire attentamente le disposizioni, le circolari e i chiarimenti della Regione Umbria per non trovarsi in difetto. E mentre alcuni dirigenti lo fanno svolgendo il loro ruolo in modo egregio e rilasciano permessi o dinieghi motivati e ineccepibili - ha affermato rispondendo alle osservazioni rappresentate - altri non si vogliono acculturare per farlo.

"In questa atmosfera di timore in ambito urbanistico - ha ancora segnalato l'Avvocato Puppola - che non significa che il Procuratore non debba istruire indagini, potrebbe essere opportuno organizzare degli incontri per chiarimenti tecnico-giuridici su questa materia". Incontri che, secondo il Presidente del Tribunale Edoardo Cofano, potranno anche essere fatti, ma dai quali difficilmente potrà scaturire un decalogo garantito.

Quel che è certo, di fronte a un'attenzione che non era mai stata così palese e serrata da parte della magistratura, è che uffici e cittadini dovranno attrezzarsi in prudenza e competenza, evitando da un lato una superficialità che potrebbe rivelarsi dannosa e che, confessiamolo, specie nelle piccole realtà è stata talvolta troppo tollerante e, dall'altro, pressioni su funzionari e responsabili per ottenere, come talvolta alcuni vorrebbero, permessi o deroghe che non possono essere concesse. E' anche per il rispetto del territorio, ahimè talvolta irriversibilmente compromesso, che passa la nostra economia.