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Il Sii replica al consigliere di Fabro Moretti: "Nessun guasto, solo fenomeni naturali"

domenica 13 febbraio 2011

Nessuna emergenza idrica e il "troppo pieno" è un fatto naturale. Così il Sii spiega lo spreco di acqua potabile documentato dal consigliere di minoranza di Fabro Walter Moretti, in un video girato tra Fabro e Allerona. Di seguito, in versione integrale, il comunicato Del Sii.
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[SII-INF]/TERNI- La dispersione idrica è dovuta ad uno sfioro naturale della sorgente che in alcuni periodi dell'anno è particolarmente ricca d'acqua. Sull'orvietano 2 mln € di investimenti per affrontare le vere emergenze legate all'alluminio e all'arsenico.

In relazione agli articoli pubblicati sulla dispersione idrica tra Fabro e Villalba si smentisce l'esistenza di emergenze idrica come invece riportato da alcuni organi di stampa. L'approvvigionamento in favore della popolazione è infatti pienamente garantito dalla Sii attraverso l'ordinaria rete idrica. La questione sollevata dal consigliere Moretti appare pertanto sovradimensionata ed eccessivamente amplificata per scopi che non riguardano il servizio pubblico che la Sii è impegnata costantemente a garantire al cittadino. Il fenomeno di cui parla il consigliere Moretti si verifica solo in alcuni periodi dell'anno e in occasione di piogge particolarmente abbondanti. Tale fatto è riconducibile ad uno sfioro naturale dell'acqua causato dall'eccessiva portata della sorgente e non attiene a guasti tecnici o inefficienze della Sii come invece sembra insinuare l'articolo. Intervenire in maniera estemporanea per tamponare il problema potrebbe diventare causa di un guasto molto serio. L'inserimento di una valvola per chiudere l'arrivo dell'acqua al serbatoio causerebbe infatti la sfioro della stessa quantità presso la sorgente con l'aggravante, visti i campi di pressione, di provocare rotture per perdita sulla tubazione di adduzione. Tale fatto causerebbe l'interruzione del servizio a danno dei cittadini e un aggravio di costi per le riparazioni e i disservizi conseguenti.
Piuttosto la Sii si sta ponendo la questione di come poter utilizzare l'eccedenza idrica registrata nella zona a favore dei cittadini e dell'implementazione dei servizi. Ciò di cui si avrebbe bisogno è probabilmente un atteggiamento più costruttivo da parte di tutti perché ricorrere al sensazionalismo rischia di creare allarmi infondati tra la popolazione e instaurare un clima di sfiducia generalizzato.
Al consigliere Moretti si ricordano gli impegni della Sii sulle reali emergenze idriche dell'orvietano come quelle legate all'alluminio e all'arsenico. "Su questi problemi - specificano il presidente Stefano Puliti e il direttore generale Paolo Rueca - la società ha investito 2 milioni di euro per l'istallazione di 7 impianti di abbattimento a Orvieto, Porano, Castelgiorgio e Castelviscardo che garantiscono il rispetto dei limiti di legge e quindi la potabilità dell'acqua. Il territorio orvietano risulta tra l'altro l'unico in Italia ad aver proceduto ad interventi strutturali per risolvere i problemi legati alla presenza di arsenico così come sottolineato di recente dall'Unione europea.