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Lottizzazione della Badia di Ficulle. La replica della Agricola Badia srl all'esultazione del Co.Chia.Mi

lunedì 24 gennaio 2011

Riceviamo come commento dalla  Agricola Badia srl, ma pubblichiamo di seguito con tutta la dignità che il diritto di replica merita:

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Gentile redazione di Orvietonews,
chiamato in causa credo sia giusto concedere diritto di replica.
Dipinto così l'intervento progettato alla Badia di San Nicola farebbe sobbalzare sulla sedia anche il più incallito palazzinaro.
In realtà era stata proposta, in abbinamento alla ristrutturazione della parte esistente abbandonata da trent'anni, la realizzazione di nove casali di 230Mq l'uno oltre a uno esistente.
L'incredibile volumetria (che comprende l'esistente) per chi sappia fare due conti si riduce a questo.
Il fine è quello di realizzare una struttura ricettiva (Residenza D'Epoca) nella parte esistente con questi casali intorno edificati con le stesse pietre con cui erano fatti i casali che (è storicamente dimostrato) erano presenti secoli addietro nella valle.
Ci sono iniziative che se ben realizzate, usando pietra del luogo, coppi e mattoni di recupero e alcune altre accortezze hanno un impatto minimo. Se poi vogliamo vederle come scheletri di cemento il discorso è diverso.
Però è giusto che chi non è d'accordo lo possa manifestare nella forma che ritiene più opportuna, ovviamente se consentita.
L'importante è che lo faccia sulla base di informazioni giuste.
Questo articolo pubblicato purtroppo non le fornisce.
Il T.A.R. Umbria non "ribadisce la piena correttezza delle posizioni di quanti avevano sostenuto ecc." perchè non entra nel merito ma afferma soltanto che le procedure seguite dalla Soprintendenza sono corrette. Peraltro la sentenza si chiude "non escludendo un qualche margine di opinabilità" e c'è un ulteriore passaggio prima che la sentenza diventi definitiva: Il Consiglio di Stato.

Il problema forse è un altro.
Questi comitati sono l'effettiva rappresentatività degli interessi generali oppure abbiamo deciso che piccolissime minoranze illuminate di non residenti hanno il diritto di decidere per chi vive nel territorio?
L'intervento ad opponendum del Cochiami è firmato da 29 persone, di cui (mi hanno scritto oggi) solo 8 sarebbero ficullesi e 7 sarebbero riconducibili a una stessa famiglia.
Altra cosa singolare che mi hanno scritto è che una o più persone ficullesi di questa lista del Cochiami avrebbero, negli anni passati, chiesto formalmente al Comune di Ficulle di estendere l'edificabilità ai terreni di loro proprietà confinanti con i nostri.
Se è vero, forse il rifiuto del Comune di allargare l'area di intervento ha scatenato l'irresistibile impulso ambientalista di questi signori?.
Ci attiveremo per saperlo e credo che un buon giornalista farebbe sicuramente altrettanto.
Cordialmente.

Agricola Badia Srl