ambiente

Passata la tempesta si contano i danni in tutto l'Orvietano

sabato 31 luglio 2010
di M.R.

Le violente piogge che si sono abbattute su tutto l'Orvietano nei giorni 29 e 30 luglio, hanno creato non pochi disagi alla popolazione. La Protezione Civile orvietana si è messa subito al lavoro per arginare le richieste di intervento e passata la fase critica ora si contano i danni causati dalla forte ondata di maltempo.

Le situazioni più critiche sembrano riguardare l'abitato di Sferracavallo dove è entrato in crisi il sistema di smaltimento fognario provocando allegamenti nei locali interrati di Via Po. I danni stimati ammonterebbero a circa 30 mila euro a copertura dei lavori necessari ed urgenti volti a ripristinare il corretto deflusso delle acque.

Situazione critica nei pressi del Pozzo di San Patrizio. Qui le forti piogge hanno determinato un dilavamento delle scarpate dei giardini che costeggiano la zona del Pozzo. L'intera area è stata invasa dal fango e il Pozzo è stato chiuso al pubblico. In questa zona ora sarà necessario interventire sulle scarpate con interventi di ingegneria ambientale e regimazione delle acque per un totale di investimenti di circa 30 mila euro.

A Rocca Ripesena, dove la situazione ambientale era già critica, si sono notati nel versante su-ovest ulteriori elementi di sfogliamento del masso tufaceo. Nei pressi della chiesa si è assistito ad un peggioramento con movimento franoso sulla strada di accesso. Nei dintorni di Sugano si sono notati ulteriori distacchi sul fronte nord-ovest già interessato da precedenti smottamenti e frane. In particolare sul ciglio della Rupe, alcuni giardini ed orti attigui ad alcune abitazioni, sono stati interessati da smottamenti. Tutta l'area è ora sotto stretto monitoraggio.