ambiente

Emergenza idrica. Presto un tavolo comunale permanente tra amministrazione e associazioni ambientaliste

mercoledì 20 gennaio 2010
di laura
Emergenza idrica. Presto un tavolo comunale permanente tra amministrazione e associazioni ambientaliste

Si è riunita ieri pomeriggio, presso il Comune di Orvieto, la Commissione Ambiente presieduta dal consigliere Gialletti per discutere dell'emergenza idrica dovuta al riscontro di ferro e alluminio in quantità sopra ai parametri. Presenti, oltre ai consiglieri della Commissione (Tonelli, Annulli, Pizzo, Turreni), il Sindaco Antonio Concina, l'Assessore all'Ambiente Roberta Tardani, il Presidente del Consiglio Comunale Marco Frizza, il dirigente e il tecnico di settore Ing. Angelo Mazzi e Ing. Roberto Sacco, il responsabile della Protezione Civile del Comune di Orvieto Giuliano Santelli. Presenti inoltre, tra il pubblico, i rappresentanti delle varie associazioni ambientaliste del territorio ( Altra Città, Cittadinanza Attiva, WWF, Amici della terra, APE, Il Cantiere, CISA / Comitato Salvaguardia Alfina, Federazione Verdi regionale, Comitato locale di Assocommercio).

E' stata ripercorsa, in sintesi, la vicenda di cui abbiamo dato puntualmente conto in questi giorni, rendendo noto che i valori di ferro e alluminio stanno scendendo consistentemente e si avvicinano sempre più alla normalità, tanto che oltre ad aver già consentito altri usi in relazione alla rete idrica dell'acquedotto, tutto potrebbe tornare normale nel giro di pochi giorni. Anche se così fosse, in ogni caso, il SII terminerà i lavori di filtraggio a monte a cui sta provvedendo, che potrebbero comunque rendersi utili per altre evenienze.

Si è confermato che è stato il SII a rilevare per primo i valori eccedenti, effettuando proprie analisi dopo aver ravvisato una certa opacità nella prima vasca della sorgente, e a comunicarlo sia al Comune che alla Asl per i provvedimenti del caso. Sono infatti le analisi della Asl, che in condizioni normali vengono effettuate ogni mese circa, ad avere valore legale, mentre quelle del SII, che vengono effettuate ogni 2 settimane, sono ad uso interno.

E' stato poi specificato che l'acqua che forniscono le cisterne di approvvigionamento proviene in parte da Terni e in parte dall'acquedotto della Pasquarella e dalla fonte Tione, che non è inquinata ma mantiene valori nella norma. Ribadito inoltre che, da un monitoraggio della Protezione civile, il caso di Orvieto risulta unico in Italia, ragione in più ad aver indotto il Dipartimento a proporre un tavolo tecnico scientifico ad alto livello per approfondire il caso. Un altro tavolo per l'analisi del problema è già stato aperto in Provincia, con il coordinamento della Prefettura e dell'assessore all'Ambiente Fabrizio Bellini.

Il consigliere Tonelli ha sottolineato che, al di là dell'emergenza, questa esperienza deve essere un'occasione per riflettere sulla grande importanza della risorsa idrica e ha caldeggiato che, accanto al tavolo tecnico proposto dal Dipartimento di Protezione civile e a quello della Provincia, si crei anche un tavolo comunale più ristretto che indaghi a sua volta il problema e si occupi della tutela dell'acqua e del territorio.

Data l'emergenza e l'importanza della materia, in deroga al regolamento e in accordo con l'intera commissione il Presidente Gialletti ha concesso la parola anche a un rappresentante delle numerose associazioni ambientaliste presenti. E' stato Maurizio Conticelli di Altra Città a rappresentare, a nome di tutte, la necessità dell'istituzione di un non più rimandabile luogo di confronto con l'amministrazione: un tavolo periodico che informi costantemente sulle problematiche legate all'ambiente e al territorio e che esamini, in particolare, i complessi problemi dell'altopiano dell'Alfina, fonte primaria di approvvigionamento idrico e, più in generale, territorio di pregio ambientale che va tutelato e preservato.

La proposta è stata accolta di buon grado dal sindaco Concina. "Sono assetato di verità e di contributi - ha detto - facciamo finire l'emergenza e provvediamo poi a rivederci e ad istituirlo". Già nelle prossime ore le associazioni ambientaliste del territorio formalizzeranno la richiesta.

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