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Si dimette l'amministratore delegato di Acea. Cavicchioli chiede chiarezza sulle strategie della società sul territorio provinciale

martedì 17 marzo 2009
Si dimette l'amministratore delegato di Acea. Cavicchioli chiede chiarezza sulle strategie della società sul territorio provinciale

Il Presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli, interviene sulla situazione della società ACEA dopo le dimissioni dell'amministratore delegato, ricordando gli interessi sul territorio provinciale per i servizi, la produzione e distribuzione di energia e la gestione dei rifiut

"Alla luce delle nuove dinamiche societarie che riguardano Acea - afferma Cavicchioli - è necessario conoscere le nuove strategie generali e quelle che riguardano il nostro territorio". Cavicchioli sottolinea anche l'importanza del confronto in atto fra i soci Comune di Roma, GdF Suez e Gruppo Caltagirone rispetto agli obiettivi generali che verranno delineati e alla governance. "L'Acea - spiega il Presidente della Provincia - ha importanti interessi nella provincia di Terni in vari settori nel campo dei servizi, della produzione e distribuzione dell'energia, nella gestione dei rifiuti e del termovalorizzatore Terni Ena. Il sistema istituzionale locale - fa ancora osservare - sta affrontando scelte determinanti per quanto riguarda il piano energetico regionale, con ovvie ricadute per l'ambito ternano, per la multiutility provinciale e l'assetto dei servizi, con il ruolo dell'Asm e delle altre società partecipate dai Comuni. In questo contesto - ha aggiunto - abbiamo ribadito, come Amministrazione provinciale, la volontà di avere certezze anche in sede regionale per quanto concerne la tendenziale autosufficienza degli ambiti per la gestione complessiva del ciclo dei rifiuti, la necessità di superare l'attuale stato di conferimento totale sulla discarica di Orvieto con l'attuazione di un programma concreto di raccolta differenziata spinta e con il trattamento della frazione secca preferibilmente in impianti esistenti, applicando l'obiettivo della semplificazione, escludendo il revamping del termovalorizzatore Asm, senza possibilità di incremento produttivo, con l'obiettivo di diminuire le emissioni nella Conca ternana. E' evidente - conclude Cavicchioli - che qualora non si raggiungesse questo risultato in tempi rapidi, va presa in esame la possibilità di utilizzare nuove tecnologie nel processo di trattamento della frazione secca per raggiungere in ogni caso lo scopo di un equilibrato assetto in questo settore. E' pertanto palese - ha concluso - la necessità di avere certezze in ordine alle strategie di Acea per verificare in maniera corretta gli interessi del territorio e quelli della società, tenendo conto dei principi a cui si è fatto riferimento".