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Prima udienza, dopo il trasferimento a Perugia, del processo per il traffico dei rifiuti campani del 2002 nella discarica Le Crete

martedì 13 gennaio 2009
E' fissata per questa mattina, presso il Tribunale di Perugia, la prima udienza per discutere il rinvio a giudizio degli undici imputati del maxi-processo relativo ai rifiuti campani smaltiti nella discarica orvietana Le Crete tra il 2002 e il 2003, durante l'emergenza campana di quegli anni. Al centro della questione, le 20 mila tonnellate che Orvieto doveva accogliere e che sarebbero diventate molte di più. Tra i capi d'accusa, abuso e falso in atti d'ufficio, traffico di rifiuti. Tra gli imputati a vario titolo: l'ex assessore regionale all'ambiente Danilo Monelli e l'ex sindaco di Orvieto Stefano Cimicchi a livello politico, Agarini, Ansuini e Custodi per il gruppo TAG-SAO, i tenici Mazzi, Piermatti, Valentini e Fabrizi, Giulio facchi, ex commissario per la Campania, e Mimmo Pinto del Consorzio Napoli 3, che si è occupato del trasporto dei rifiuti. Interessata al processo anche Ecolog, che si è costituita parte civile per danno: l'azienda del gruppo Fs, allora individuata dall'alto Commissariato di Protezione Civile per lo smaltimento dei rifiuti da Napoli, si sfilò dal giro per aver subdorato qualcosa di irregolare nelle varie operazioni burocratiche e fu surrogata da due diverse società, pare collegate all'ambito della camorra. Il processo è stato trasferito per competenza dal Foro di Orvieto al Foro di Perugia nel gennaio 2008, per decisione del Collegio dei Giudici, formato dal Presidente del Tribunale Edoardo Cofano, dalla Dott.ssa Maria Pia Di Stefano e dal Dott. Gian Luca Forlani. L'attribuzione della competenza territoriale si fondò, essenzialmente, sulla distinzione della tipologia del capo d'imputazione, permanente secondo la tesi del Pubblico Ministero e dunque attribuibile a Orvieto; abituale secondo le difese, e dunque da trasferirsi a Perugia, luogo in cui furono prese le decisioni oggetto dei capi d'imputazione.