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In arrivo Ciconia 2. Nuova grande lottizzazione in località Fanello

lunedì 23 giugno 2008
di laura
Un nuovo, grande quartiere, costituito da due diverse zone abitative con villette a schiera e dalle relative aree a servizi sarà realizzato in località Fanello, ai margini del fosso omonimo, in terreni compresi tra l’Ospedale e la strada comunale di Camorena. Il piano attuativo, presentato dalla ditta Amalfitano, è passato nei giorni scorsi al vaglio della IV Commissione consiliare e sarà portato alla discussione del Consiglio in una delle prossime sedute. Si tratta di due diverse zone C, una posta a monte di 42mila 619 mq, che si svilupperà su un volume di 25mila 571 mc previsti per accogliere 205 abitanti; l’altra posta a valle fino ai margini della strada comunale di Camorena, su una superficie di 20mila 680mq per un volume di 12mila 408 mc previsti per 104 abitanti. In totale, dunque, villette bifamiliari con giardino per 309 nuovi abitanti. Nelle zone D, per circa 15 mila mq di calpestio, sono previsti servizi commerciali a pianoterra e uffici e servizi direzionali ai primi piani. Vi troveranno tra l’altro posto due store di media distribuzione: la SMA della zona artigianale di Ciconia che si trasferirebbe nei nuovi locali, e una grande superficie di generi vari (non alimentari) presente nel piano del commercio e finora mai realizzata. La filosofia, infatti è quella di non attivare nuove licenze, ma di agire con licenze acquisite. In parte sotterranei, e in parte privati ad uso pubblico i parcheggi, che verranno realizzati dal lottizzante per una spesa complessiva di 1milione 200mila euro di investimento. Il nuovo quartiere sarà collegato alla viabilità principale tramite una nuova, piccola rotatoria all’altezza di Via dei Platani e da un nuovo innesto, all’altezza di Via delle Querce, in quella già esistente. La zona verde si svilupperà ai margini dell’abitato, lungo il fosso Fanello, mentre all’interno della superficie dedicata alle abitazioni insistono un percorso verde e qualche pista ciclabile: palliativi irrisori, secondo le minoranze, che per varie ragioni si dicono preoccupate della nuova operazione edilizia. A non piacere ai gruppi di minoranza (Gruppo misto, PdL e Altra Città), oltre alla scarsa incidenza del verde interno alla lottizzazione e alla mancanza di un punto di aggregazione quale potrebbe essere, ad esempio, una piazza, è il posizionamento delle villette, poco attente ai principi della bioclimatica e, soprattutto, il fatto che, al momento, il mercato edilizio appare statico, così che si potrebbe correre il rischio di ritrovarsi con una cattedrale nel deserto e con la dequalificazione che le mancate vendite comporterebbero. Per questo, secondo i vari gruppi consiliari, bisogna essere molto rigidi e precisi nella convezione tra Comune e lottizzante. Secondo Imbastoni e Olimpieri è sbagliato costruire con l’indice demografico bloccato e la popolazione in fase di progressivo invecchiamento, oltre che contraddittorio rispetto alla politica di rivitalizzazione e ridensificazione abitativa nel centro storico che la maggioranza ha in programma di attuare. Ma secondo Mariani l’investitore avrà pur fatto, rispetto al mercato, le sue valutazioni. Quanto a Conticelli fa notare che le previsioni di piano vanno sì verso un ampliamento, ma prefigurandolo in un trentennio e con una crescita fino a 30 mila abitanti. “Se proprio si voleva fare un nuovo quartiere – afferma l'esponente di Altra Città – almeno lo si poteva fare in modo sperimentale, ispirandosi ai nuovi principi sociologici, della bioedilizia e della bioclimatica che la moderna architettura propugna. Siamo invece alla solita operazione di scarsa fantasia che, in epoca di crisi economica, pensa in modo semplicistico che possa continuare a tirare il mattone”.