ambiente
Il testo integrale della nota stampa diffusa da Acea
mercoledì 23 gennaio 2008
La SAO S.p.A. che gestisce la discarica “Le Crete” nel Comune di Orvieto è stata acquistata da Acea nel luglio 2006, unitamente alle altre società facenti capo a Tad Energia Ambiente S.p.A. ed opera in regime di Qualità Aziendale (UNI EN ISO 9001:2000), Ambientale (UNI EN ISO 14001:2004) e della Sicurezza (OHSAS 18001:2007).
L’autorizzazione al conferimento di rifiuti speciali non pericoloso è stata rilasciata dalla Provincia di Terni in attuazione della vigente pianificazione regionale in materia, che detta specifici parametri dal punto di vista quantitativo, puntualmente applicati.
Sotto il profilo qualitativo, in sede autorizzativi nel corso del 2007, la tipologia dei rifiuti ammissibili è stata oggetto di una approfondita disamina a seguito della quale gli Enti preposti hanno confermato a SAO l’autorizzazione allo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi.
Contestualmente sono state ridotte le diverse tipologie di rifiuti accettabili in discarica, che sono avviati allo smaltimento sulla base della normativa di settore nazionale e regionale ed a seguito di approfondite verifiche e puntuali controlli.
Dopo l’acquisizione Acea ha avviato la definizione delle questioni di carattere amministrativo e contrattuale aperte tra la precedente gestione e l’Amministrazione Comunale di Orvieto, e non connesse con il procedimento giudiziario in corso, le cui partite economiche riguardano bilanci pregressi.
Nello stesso tempo, ha condiviso con il Comune alcune ipotesi di futuro sviluppo ambientale che riguardano:
- la realizzazione di un impianto fotovoltaico da implementare nell’area degli impianti de “Le Crete”;
- la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica, alimentato da biomasse vergini locali provenienti dalla manutenzione del verde e delle aree boschive, oltre che da nuove coltivazioni dedicate da impiantare in aree agricole dimesse;
- la realizzazione di un impianto di selezione e trattamento meccanico delle scorie dei termovalorizzatori (rifiuto non tossico e non pericoloso), finalizzato al recupero e riutilizzo di tale tipologia di rifiuto come additivo nella produzione di cementi e calcestruzzi.
Questi interventi si pongono in linea con gli obiettivi di produzione di energia da fonti rinnovabili e beneficiano, tra l’altro, degli incentivi previsti dalla recente legge finanziaria 2008.
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