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Nuovo tesserino venatorio: secondo l'assessorato regionale consentirà una corretta gestione dell'attività di caccia

giovedì 23 agosto 2007
Le modifiche apportate dall’amministrazione regionale al tesserino venatorio consentiranno agli uffici preposti il rilevamento di dati e di preziose indicazioni da utilizzare nella preparazione dei Piani gestionali di settore. L’uso e la corretta compilazione del nuovo tesserino – secondo l’assessorato alla caccia della Regione Umbria – sono quindi nell’interesse di tutti e avranno ricadute positive sulla gestione dell’attività venatoria in Umbria. Il modello adottato, peraltro già impiegato senza difficoltà in altre regioni che hanno avviato procedure di rilevamento dati - sottolineano all’assessorato -, cerca di coniugare semplicità di compilazione, maggior quantità di informazioni e possibilità di lettura automatizzata. All’inizio di marzo 2007, durante la fase di preparazione del nuovo tesserino, una bozza del documento era stata inviata a tutti i componenti della Consulta faunistico venatoria proprio con l’intento di ricevere suggerimenti ed indicazioni migliorative. Per le successive stagioni – aggiungono all’assessorato regionale -, sulla base dell’esperienze maturate, si lavorerà per migliorare la procedura, apportando le modifiche necessarie a ridurne le dimensioni L’attività venatoria – affermano all’assessorato - è solo un aspetto della più complessa gestione faunistica del territorio, che è imprescindibilmente legata alla conoscenza dello stato e della “salute” delle popolazioni di fauna selvatica. L’attività finora svolta dall’Osservatorio regionale ha riguardato indagini mirate a rilevare e monitorare la consistenza e la dinamica delle principali specie di fauna, alcune di interesse prettamente venatorio altre di interesse conservazionistico. Purtroppo, ad oggi, l’unico dato certo è il numero di cacciatori presenti sul territorio umbro. Il tesserino utilizzato sino alla scorsa stagione venatoria – concludono all’assessorato - non consentiva infatti la raccolta di dati ed informazioni importanti come, ad esempio, il numero di giornate/cacciatore, il tipo di caccia praticato, il numero di capi abbattuti per specie, l’efficacia dei ripopolamenti ed i periodi a più alta intensità venatoria.

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