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Danni prodotti dai cinghiali: se ne discute in Prefettura. Gli agricoltori che li denunciano potranno essere presenti alle azioni di contenimento

mercoledì 18 luglio 2007
I danni prodotti alle colture agricole dalle specie critiche, e in particolare dai cinghiali, sono stati al centro di una riunione svoltasi questa mattina in Prefettura: a discutere la situazione il Prefetto Sabatino Marchione, il Presidente della Provincia, Andrea Cavicchioli, l’Assessore provinciale alla “Caccia”, Gianni Pelini, il Presidente della Coldiretti, Albano Agabiti. Quest’ultimo ha confermato le situazioni di particolare criticità su zone significative del territorio provinciale ed ha chiesto provvedimenti urgenti ed eccezionali al fine di contenere in maniera adeguata ed efficace il fenomeno dei danni all’agricoltura. Il Prefetto, da parte sua, ha sollecitato l’Amministrazione provinciale ad adottare ulteriori misure nel rispetto della normativa applicabile per affrontare le problematiche segnalate. Cavicchioli e Pelini hanno confermato che, a seguito delle denunce effettuate dagli agricoltori, nelle 24 ore successive verranno disposte le procedure per l’abbattimento nella zona interessata tramite i soggetti abilitati e con il controllo della Polizia Locale. I due Amministratori di Palazzo Bazzani hanno anche fatto presente che “è in corso di attuazione il nuovo regolamento che prevede, nelle aree di caccia programmata, il coinvolgimento delle squadre dei cinghialisti per tutti gli aspetti e per provvedere all’alimentazione dei cinghiali nelle aree boscate al fine di evitare la presenza di questa specie nelle zone coltivate”. Il Presidente Cavicchioli e l’Assessore Pelini hanno anche evidenziato che, previo incontro con i responsabili del servizio dell’Ente, verranno posti in essere provvedimenti che consentiranno all’agricoltore che ha inoltrato la denuncia di essere presente all’attività di contenimento, secondo le disposizioni che verranno date in via generale del Dirigente competente e, in via specifica, dalla Polizia Locale. L’occasione ha consentito ai rappresentanti della Provincia di sottolineare che “l’Ente ha svolto costantemente attività di contenimento nelle forme previste dalle norme vigenti e dagli atti adottati. Con risultati tangibili –hanno detto- che in ogni caso vanno incrementati nelle zone ove la presenza dei cinghiali crea difficoltà oggettive ed è in numero non tollerabile”.