ambiente
Parte da Foligno la rete dei comitati ambientalisti umbri: altro che Umbria verde... inarrestabile il degrado prodotto dalle categorie economiche forti
martedì 3 luglio 2007
Si è svolta a Foligno il 28 giugno scorso la prima riunione con la presenza di alcuni Comitati dell’Umbria impegnati per la difesa dell’ambiente, del territorio e del paesaggio. L’obiettivo è quello di estendere la rete coinvolgendo le decine di comitati sparsi in tutta la Regione e che testimoniano dell’esigenza di una diversa e più attenta gestione del territorio e delle risorse naturali. “Infatti – comunica il coordinamento - aldilà dei facili e abusati slogan sull’Umbria verde, sul cuore verde d’Italia, stiamo assistendo ad un progressivo quanto apparentemente inarrestabile degrado del patrimonio ambientale, territoriale e culturale a causa di interventi gravissimi, effetto di azioni da parte di categorie economiche forti. Basta ricordare la densità e la dimensione del fenomeno della attività estrattive e delle cave, la cementificazione delle pianure umbre che oramai interessa la gran parte del territorio disponibile, l’inizio di interventi speculativi per seconde case, residence e villaggi turistici che hanno iniziato a trasformare l’ambiente collinare con lottizzazioni in aree finora intatte, per non parlare della privatizzazione di beni pubblici come le acque, l’attacco alla salubrità dell’aria, l’inquinamento ambientale, e così via”.
In contrappeso, appare tuttavia cresciuta la sensibilità dei cittadini che intendono operare concretamente e in autonomia per un cambiamento forte delle politiche ambientali. Così i comitati nascono su temi specifici e in condizioni disparate, ma il coordinamento e il mettersi insieme sostiene le battaglie specifiche e aumenta la capacità di affrontare quei problemi che spesso non sono risolvibili soltanto a livello locale. Quello che dal forum di Foligno è emerso è che esiste la volontà di lanciare una campagna per salvare l’Umbria, per rivalutare quelle peculiarità delle città e dei territori così vicine e così diverse, così aggredite da periferie insensate, e per tornare a cercare quella qualità della vita trascurata da uno snaturamento continuo di cui pochi sembrano accorgersi.
“Il nostro programma – affermano i portavoce della nascente rete - vuole essere un invito concreto alla partecipazione di tutti, senza prevenzioni e burocraticismi. E’ aperto a tutti i gruppi e ai cittadini di buona volontà. Stiamo organizzando un portale informatico che presenteremo prossimamente. Per ora possiamo ricevere e scambiare notizie e informazioni all’indirizzo di posta elettronica:
umbriacomitati@gmail.com”.
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