ambiente

Effetto serra e alterazioni climatiche. Su proposta dei Verdi e civici l'assessore Prodi valuta positivamente l'idea di proiettare nelle scuole umbre il film di Al Gore sull'ormai palese fenomeno

sabato 10 febbraio 2007
E' un fatto che la diffusione di clamorose prese di posizione della comunità scientifica sulla questione del riscaldamento e delle alterazioni del clima, fino a non molto tempo fa inascoltate dai decisori politici ed economici, sono oggi confermate da fenomeni metereologici sia di comune riscontro che, in alcuni casi, di rara distruttività. Il capogruppo in Consiglio Regionale dei "Verdi e civici", Oliviero Dottorini, si è attivato su queste problematiche proponendo di far proiettare nelle scuole medie superiori e nei licei dell’Umbria il film dell’ex candidato alla Casa Bianca Al Gore, “An Inconvenient truth", sulle condizioni del pianeta e sui rischi che corre a causa delle emissioni di gas serra. La proposta sarà attentamente valutata dall’assessore regionale alla formazione Maria Prodi e, in caso di disponibilità della pellicola, sarà diffusa. “Il tema dell’ambiente e della sostenibilità dello sviluppo – ha sottolineato Maria Prodi - non è estraneo alle scuole umbre che hanno proposto e realizzato progetti, spesso con il supporto delle istituzioni, su iniziative volte ad accrescere la conoscenza della situazione ambientale e a far maturare nelle nuove generazioni la consapevolezza dei rischi connessi ad un degrado degli equilibri ambientali del pianeta. Il film di Al Gore e altri efficaci strumenti di sensibilizzazione – ha aggiunto - possono aiutare a scuotere un’opinione pubblica non ancora abbastanza mobilitata, a cominciare dai giovani che sono la maggiore speranza per un cambiamento di stile di vita che incida sul quotidiano di tutti, fino alle grandi decisioni della politica". “La Regione sostiene e supporta già da anni iniziative di educazione ambientale nelle scuole, che hanno contribuito a diffondere la cultura del rispetto dell’ambiente, a partire dal coinvolgimento operativo dei bambini e poi degli studenti, in azioni volte alla differenziazione dei rifiuti, allo studio delle energie rinnovabili, al risparmio energetico, alla conoscenza e rispetto della biodiversità. Ciò non esclude l’apertura a nuove esperienze, come il caso della pellicola segnalata che, valutata la disponibilità, sarà diffusa”.