ambiente
ATO e SII presentano le nuove opere di depurazione dell'Ato 2. Convegno e visita all'impianto di Orvieto Centrale
martedì 17 ottobre 2006
Saranno presentate domani, mercoledì 18 ottobre, alle ore 15 nella Sala Etrusca di Palazzo dei Congressi di Orvieto, le nuove opere per la depurazione e il riuso delle acque reflue che interessano i depuratori di Orvieto, Bardano, Castelgiorgio, Fabro e Guardea. L’importanza che questi impianti rivestono in un territorio di per sé votato all’ambiente è tale che la SII, Gestore del Servizio Idrico Integrato, insieme all’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale, ha inteso sancire questo importante momento con una presentazione-inaugurazione, al fine di informare le Istituzioni e i cittadini di opere così rilevanti.
La città di Orvieto è dotata di due principali impianti di depurazione; il più grande, ubicato in Località Via Monte Vettore e denominato appunto “Orvieto Centrale” è a servizio del centro storico e della immediata periferia a ridosso della rupe, oltre che di Ciconia e di Orvieto Scalo, ed è stato progettato per 20.000 ab/equ. L’altro, ubicato in Località Fontanelle di Bardano, è a servizio della zona industriale e degli insediamenti civili contigui.
Il territorio orvietano ricade nella cosiddetta area sensibile, così come definita dalla legge 152/99 e 152/06, all’interno delle quali i valori dei parametri dei reflui restituiti ai corpi idrici debbono essere ricompresi entro valori più ristrettivi. Gli impianti di depurazione di Orvieto Centrale e Bardano, realizzati prima della promulgazione di queste leggi, non rispondevano più alla normativa di riferimento, per cui si è reso indispensabile implementare il processo con un ulteriore stadio di trattamento per abbattere i nutrienti, oltre a provvedere ad una estesa manutenzione straordinaria.
Sempre in aree sensibili ricadono gli impianti di depurazione a servizio dei comuni di Fabro, Castel Giorgio e Guardea, realizzati ex- novo dalla SII. Infatti il comune di Fabro non era dotato di un depuratore, mentre gli impianti a servizio dei comuni di Guardea e Castel Giorgio erano ormai obsoleti e fuori norma. Tutti progettati per un processo a fanghi attivi sono composti da una serie di pre-trattamenti (grigliatura, dissabbiatura e classificazione sabbie) e da una sezione di trattamento biologico seguita da una sedimentazione finale. Il ciclo viene completato da un trattamento terziario per l’abbattimento del fosforo e per la disinfezione finale del refluo in uscita.
I cinque depuratori sopra menzionati sono stati tutti già attivati e regolarmente collaudati. Soprattutto le modifiche apportate al Depuratore di Orvieto sono di particolare importanza, perché consentono il riutilizzo delle acqua depurate in agricoltura per l’irrigazione dei campi, consentendo di limitare gli attingimenti dai corsi d’acqua superficiali. L’impianto di distribuzione delle acque depurate per fini irrigui, sarà completato entro il 2007.
Interverranno alla presentazione delle opere, dopo il saluto del sindaco Stefano Mocio, il presidente dell'ATO Umbria 2 Marino Capoccia, il presidente del SII Scpa Giampiero Lattanzi, l'Assessore Provinciale all'Ambiente Fabio Paparelli. Le opere saranno illustrate dai tecnici Spinsanti e Latini, rispettivamente dell'Ato e del Sii, e da Sandro Banella del Consorzio di Bonifica Val di Chiana. Concluderà l'assessore regionale all'Ambiente Lamberto Bottini.
A conclusione della presentazione, verso le ore 17, è prevista la visita all'impianto generale di Orvieto Scalo di Via Vettore.
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