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Pesca: tre mesi di stop in alcune acque interne per favorire la riproduzione di specie autoctone

martedì 28 marzo 2006
Il servizio Programmazione ittio-faunistica della Provincia di Terni ha disposto l’istituzione di zone di frega con divieto di pesca nel Lago di Corbara e nei torrenti Paglia, Chiani e Aja. Il provvedimento entrerà in vigore dall’alba del 1° aprile ed avrà termine un’ora dopo il tramonto del 30 giugno. Tre mesi durante i quali non si potrà pescare e si garantirà la riproduzione e la crescita naturale di specie pregiate autoctone, evitando il ricorso ad immissioni di fauna ittica proveniente da allevamenti. L’intento è, infatti, quello di proteggere i riproduttori e la conseguente attività riproduttiva in alcune aree ben definite. Diverse sono le zone individuate nel Lago di Corbara, comprese nei territori comunali di Orvieto e Baschi, dove sono stati realizzati vari letti di frega per favorire la riproduzione del lucioperca e che saranno indicati da apposite tabelle. Per tutelare, invece, la riproduzione di ciprinidi -cavedani e barbi in particolare- sono state individuate alcune aree nei maggiori torrenti. Nel Torrente Paglia dalla località Barcavecchia, a valle, sino alla località Vigna Vecchia, nel territorio comunale di Castel Viscardo. Nel Torrente Chiani dalla confluenza del Fosso Posticce, a valle, sino al vecchio mulino di Parrano: un’area ricompresa nei comuni di Ficulle e Parrano. Ricade, invece, tutto nel territorio di Narni il tratto del Torrente Aja, che va dal Lago omonimo al ponte sulla strada comunale di San Faustino, in località Case Erbabigia.