ambiente
Contenere la specie cinghiale. La Provincia reperirà le necessarie risorse a vantaggio della sicurezza e delle attività economiche
lunedì 23 gennaio 2006
Un coordinamento e una collaborazione più stretti tra la Provincia di Terni, gli Enti-Parco e la Comunità Montana “Monte Peglia e Selva di Meana”, per limitare la specie cinghiale e approntare azioni e provvedimenti atti a salvaguardare le colture agricole e la sicurezza dei cittadini, gli automobilisti in particolare, sui quali grava il rischio continuo degli attraversamenti. Sono questi i risultati emersi dall’incontro svoltosi a Palazzo Bazzani tra l’Assessore provinciale alla Caccia, Gianni Pelini, il Presidente della Comunità Montana “Monte Peglia e Selva di Meana”, Giorgio Posti, il Presidente del Parco Fluviale del Nera, Domenico Rosati, e Furio Antonini, in rappresentanza del Parco fluviale del Tevere.
Tutti concordi sulla necessità di contenere gli ungulati in limiti accettabili, tenendo conto della loro pericolosità per le attività economiche. I provvedimenti che verranno adottati coinvolgeranno anche le associazioni venatorie nell’attuazione del piano di gestione predisposto dalla Provincia, già approvato anche dall’Istituto nazionale di fauna selvatica.
“La Provincia – ha affermato l’Assessore Pelini – metterà a disposizione gli operatori preposti al contenimento dei cinghiali con il reperimento delle risorse necessarie, sia per venire incontro alle legittime aspettative degli agricoltori che a quelle degli automobilisti riguardo la sicurezza stradale.”
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