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Riunione del Coordinamento di Protezione Civile: ammontano a circa 150mila euro i danni del maltempo nel comune di Orvieto

martedì 29 novembre 2005
E’ prevista oggi nel pomeriggio in Regione una riunione ai vertici per fare il punto sui danni causati dal maltempo in Umbria e valutare i successivi passi per la richiesta dello stato di calamità naturale.
Vi parteciperà anche Orvieto, con i dati della riunione effettuata ieri, presso il Centro Operativo Comunale in Località Bardano, del coordinamento della Protezione Civile di Orvieto estesa ai tecnici del Consorzio di Bonifica Val di Chiana e Paglia, per valutare gli interventi da effettuare sulle situazioni di criticità createsi nel territorio orvietano tra le giornate di sabato e domenica a causa dell’aggravarsi del maltempo.

Il rilascio di acqua dalla diga di Corbara nella giornata di domenica (con un flusso di rilascio che è andato da circa 700m3/sec. a circa 1080 m.3/sec. raggiunti durante la notte), ha comportato problemi alla sponda destra, lato Corbara, danneggiando la strada di accesso al guado, provocando l’esondazione di una casa non abitata, l’erosione dei gabbioni in difesa di un’altra abitazione e minacciando l’area del depuratore della frazione. In particolare, i tecnici hanno rilevato evidenti problematiche legate all’erosione determinata dal massimo invaso della diga lungo la strada Corbara–Osa.

L’insieme dei danni subiti dal territorio comunale riguardano – secondo il rapporto degli uffici tecnici e della Protezione Civile Comunale - il sistema viario secondario con erosione della pavimentazione stradale, opere per il deflusso e la canalizzazione delle acque, frane e smottamenti in località Corbara, Cacciata e nelle strade di arroccamento della città di Orvieto. Le forti precipitazioni hanno anche evidenziato la necessità di una rifunzionalizzazione delle canalizzazioni di smaltimento delle acque superficiali all’interno della zona industriale di Bardano, proprio accanto al Centro di Protezione Civile Comunale.
I danni e le opere necessarie al ripristino ammontano a circa 150.000 €uro.

Nuove perturbazioni erano fin da ieri previste e sono in corso nell’odiena giornata di martedì 29 novembre, per cui la Protezione Civile Nazionale ha diramato lo stato di allerta. Sono stati pertanto individuati i punti sensibili su cui vigilare: Chiani, Paglia e loro affluenti, Cassa di Espansione di Bagni, area zona parcheggio funicolare e le tre zone in frana di Corbara, Badia e Sugano.

La conclusione della riunione di ieri è che risulta necessario e non più rinviabile un più stretto coordinamento locale. E’ stata pertanto avanzata la proposta di attivare, all’interno della Sala Operativa del C.O.M., la presenza di tutte le forze impegnate nelle operazioni di emergenza: Prefettura, Provincia, Intercom, Comunità Montana, Forze dell’Ordine, Consorzio di Bonifica Val di Chiana e Val di Paglia, Vigili del Fuoco.

Cosa è accaduto in dettaglio fra sabato e domenica scorsi

L'assessore Germani: abbiamo fronteggiato bene l'emergenza. Un grazie ai tecnici e alle forze dell'ordine