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Immaginiamo una città diversa capace di offrire opportunità a tutti senza lasciare indietro nessuno. Scegliamo il Pd per dare un futuro vero a Orvieto

venerdì 23 maggio 2014
di Andrea Scopetti - Segretario del Pd di Orvieto
Immaginiamo una città diversa capace di offrire opportunità a tutti senza lasciare indietro nessuno. Scegliamo il Pd per dare un futuro vero a Orvieto

Cinque anni fa il Partito Democratico uscì dalle elezioni amministrative con una dura lezione. In questo tempo abbiamo affrontato tutti gli effetti che la sconfitta elettorale ha portato con se: tradimenti, perdita di credibilità e di rappresentanza. Nonostante tutto abbiamo affrontato la lunga traversata nel deserto con umiltà, forza e passione e oggi ci riproponiamo a tornare al Governo della Città con forze nuove, idee e progetti credibili e realizzabili.

Abbiamo costruito il programma con tante persone; abbiamo iniziato a costruirlo più di un anno fa, raccogliendo sentimenti, bisogni, idee e critiche all’interno della pancia della città e del territorio. Grazie a loro oggi ci presentiamo agli elettori con un programma che già abbiamo iniziato a realizzare, nonostante usciamo da cinque anni di opposizione, nonostante chi ci ha voltato le spalle e tradito, nonostante la CRISI. Abbiamo iniziato a praticare una politica diversa non nascondendoci dietro alla crisi come fa il Sindaco uscente. Non cerchiamo giustificazioni. Crediamo fermamente che “questo è il momento”, è il momento di mettere intorno ad una visione le migliore energie per poter ripartire.

Abbiamo deciso di utilizzare la parola “IMMAGINA” perché non ci siamo rassegnati al quadro di crisi, di schemi, di numeri, di mediazioni, di catastrofi che in questi cinque anni ha provocato il centrodestra compromettendo le speranze di Orvieto e degli Orvietani. Abbiamo detto NO e non ci rassegniamo ad “IMMAGINARE” un nuovo inizio. Vogliamo IMMAGINARE una Città che si riscatta da una situazione di degrado etico e civile mai visto, da una classe dirigente che ha lasciato segni profondi nella pelle di pensionati, lavoratori, cassa integrati e disoccupati. Noi non ci siamo restati, non ci prestiamo e non ci presteremo a giochini da politicanti che abbiamo subito e che qualcuno tenta di riprovare. La nostra proposta è offerta ai cittadini e non è mediabile rispetto alle mediazioni che altri candidati tentano o tenteranno di proporre.

Chi sperava in un Partito Democratico diviso è stato smentito dai fatti, chi continua ad alimentare tensioni screditando i dirigenti del Partito Democratico e provando a far passare candidati di un partito come candidati di un altro partito si metta l’anima in pace. Un modo di fare politica è finito e un altro da lunedì con Giuseppe Germani inizierà a costruire una nuova pagina della storia di Orvieto. Noi avremmo potuto scegliere la strada di raccogliere consenso raccontando la serie di errori, di pressapochismo che hanno caratterizzato questi anni. Non lo abbiamo fatto perché vogliamo provare a raccontare un’idea diversa della nostra Città e perché sentiamo il dovere “MORALE” sulle nostre spalle di dare “SPERANZA”. Sentiamo forte la rabbia e la sfiducia profonda che si stanno diffondendo nella nostra comunità, noi vogliamo e ci candidiamo a Governare per poter estirpare i motivi della rabbia e creare fiducia nel futuro, questa rappresenta e rappresenterà la differenza di cultura politica.

In questa sfida elettorale ci sono in campo più proposte di quanti siano i candidati a Sindaco. C’è la proposta dell’Astensionismo che colpisce coloro che sono delusi. Quella della Cattiva politica di chi pensa che le istituzioni e i partiti siano degli ascensori per salire ad ogni giro ad un piano diverso; c’è la proposta della rabbia, della protesta che non cambia e che distrugge. A noi la responsabilità che la buona politica c’è e ce la può fare; a noi il compito di chiarire che la gestione del Potere deve essere al servizio del bene comune e non proprietà privata dei pochi che la gestiscono per se stessi e per spartirsi il potere. Questa è la Discriminante che prima di Ogni Contenuto costruisce la Buona politica.

Noi siamo l’alternativa a quelli che, anche in questi cinque anni, hanno dimostrato di volere che tutto rimanga così come è, noi siamo l’alternativa a quelli che hanno e vogliono continuare a distruggere tutto e peggiorare ancor di più l’attuale situazione. Noi siamo l’alternativa perché crediamo nell’innovazione delle spesa pubblic, perchè non abbiamo mai creduto in questi anni alla demagogia “romitiana” , “pizzoide” e pazzoide, dei tagli lineari, nell’idea che si potessero risolvere i problemi tagliando la spesa pubblica e basta. Questa scelta rappresenta una delle peggiori deresponsabilizzazioni della politica. Tagliare i servizi e le spese sociali è stata una furbizia per non assumersi le proprie responsabilità. Sono spesa pubblica gli sprechi, gli investimenti inutili, i consigli di amministrazione sovrabbondanti e non esiteremo un attimo a tagliarli senza pensare a salvare gli amaici degli amici. Ma c’è un’altra spesa pubblica che è quella delle scuole, degli asili, dei servizi, dello stato sociale che non pensiamo affatto che vada tagliata. È qui che si racchiude e si trova la necessità della buona politica; quella che torna ad assumersi la responsabilità di tagliare gli sprechi per rifinanziare i bisogni di prima necessità, quella che non scappa e quella che non si mette nei comizi a parlare ed elencare i problemi del mondo che si è trovata ad affrontare per chiedere i voti provando a giustificare il proprio fallimento.

Fare l’elenco dei problemi non ha mai permesso a nessuno di sopravvivere. Alla politica è chiesto prima di denunciare e poi di costruire. Noi cambieremo Orvieto, perché pensiamo che abbiamo ancora qualcosa da dire e da dare al nostro territorio e alla nostra regione. Lo faremo affrontando “Insieme” il problema del bilancio e del LAVORO. Noi vogliamo risolvere i problemi di bilancio ma costruendo insieme un nuovo modello di sviluppo culturale, economico e sociale. Non pensiamo affatto che siamo una città ed un territorio destinato al declino. Anzi!

Noi sappiamo che un vecchio modello di sviluppo, che ha garantito ricchezza e benessere è finito, è morto, non tornerà mai più e forse meno male che è finito se non altro perché si fondava, nei suoi presupposti, sulla distruzione del territorio. Eppure siamo convinti che ce la possiamo fare e che su questo nostro territorio c’è un patrimonio immenso di forze, di risorse, di energie, di donne e di uomini che possono rappresentare la nuova leva economica di una nuova stagione di sviluppo. Una ricchezza da rivolgere ai nuovi mercati del mondo che hanno iniziato a guardarsi intorno, a cercare, a viaggiare, ad investire.

Noi sappiamo che qui non abbiamo oro, miniere, petrolio o mare ma abbiamo delle risorse incredibili, ad iniziare da quella rete di artigiani e piccole imprese che faticano, e faticano perché sono state lasciate sole a coltivare le loro piccole attività, sono state lasciate sole nella gestione del credito, nel sostegno all’innovazione questo con il Partito Democratico finirà. Noi sappiamo che possiamo farcela perché c’è una nuova generazione che rappresenterà il valore aggiunto della ripresa della nostra Città, che favorirà le imprese creative, la digitalizzazione del territorio, la migliore circolazione delle persone e delle idee. Noi sappiamo che abbiamo un patrimonio di risorse tra i più rari ed invidiati al mondo, quello dell’arte, della storia, della cultura, del paesaggi, del territorio, delle bellezze naturali.

Mancano ancora alcuni giorni, abbiamo iniziato un percorso che vogliamo portare a compimento perché siamo convinti che permetterà ad Orvieto di voltare pagina. In questi giorni sarà importante, fondamentale che scatti in ognuno di noi quel di più che sappiamo dare, nel chiamare le persone, nel convincere gli incerti, nel parlare con chi ancora non ha deciso, nel trasformare la rabbia in speranza. Ed è per questo che abbiamo scelto “Immagina” perché solo immaginando il cambiamento si comincia a costruire un mondo diverso. Non lo farà un Sindaco o un Partito da solo. Non abbiamo utilizzato l’Io nella nostra avventura, abbiamo sempre utilizzato NOI per indicare un’ipotesi di trasformazione.

NOI del Partito Democratico sosteniamo da protagonisti, la sfida del nostro candidato a Sindaco Giuseppe Germani, la sfida degli Orvietani per Orvieto; la sfida di una Città protagonista nello sviluppo del territorio e nel confronto determinate con tutti i gradi istituzionali del Governo Italiano e di quello europeo. Deve emergere una nuova classe dirigente che sappia ridare orgoglio alla politica orvietana, capace di diventare protagonista nelle scelte dell'Umbria e rappresentativa del nostro territorio.

Quando abbiamo iniziato dicemmo “Noi cambieremo tutto” abbiamo iniziato a cambiare tutto e continueremo a Cambiare Tutto. Il Pd contribuirà a questo perché non abbiamo l’ossessione di “Tornare Indietro” ma quella di “Andare Avanti” e sappiamo di avere una grande missione storica in questa Città, quella di iniziare a ripulire un’ossessiva cappa nera che sta uccidendo il futuro della nostra comunità.