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La "seconda prima casa" nei piccoli Comuni dell'orvietano

venerdì 21 giugno 2002
di Daniele Di Loreto
E' stato da sempre un fenomeno diffuso quello di avere una seconda casa in campagna per quanti sono costretti a vivere nelle grandi città, ma sembra che sia in forte crescita il processo che vede la seconda casa sempre più vissuta nell'arco dell'anno.
La notizia apparsa il 19 giugno scorso su "Il Sole 24 Ore" registra la tendenza a trasformare la seconda casa di campagna come abitazione complementare alla prima casa di città, rispetto alla quale garantisce migliore qualità ambientale. Non più solo casa per il week-end ma abitazione in cui trasferirsi stabilmente, per tornare in città solo quando le necessità familiari lo richiedono. Un fenomeno, quindi, di mobilità nell'arco della vita familiare e non più solo nell'arco dell'anno.
Se l'Umbria rappresenta da molti anni un polo d'attrazione, l'orvietano sembra che viva in questi tempi una forte rivalutazione e, nell'ambito del comprensorio, i centri minori sono al vertice della graduatoria.
Allerona, Baschi, Ficulle, Parrano e Porano sono le località segnalate dal quotidiano economico come quelle di maggiore interesse, che offrono soluzioni abitative vantaggiose in luoghi ove è elevata la qualità della vita.
Senza tensioni sociali, con un tasso di microcriminalità pressoché nullo, senza problemi di inquinamento, senza traffico, i piccoli borghi e loro campagne circostanti, abbandonati negli anni '60, stanno ridestando grande interesse. I Comuni che “Il Sole 24 Ore” cita offrono, tra l'altro, il vantaggio di trovarsi al centro dell’Italia, a metà strada tra Roma e Firenze, a poca distanza dalle due grandi direttrici di traffico autostradale e ferroviario più importanti del Paese.
Le locali amministrazioni ne dovrebbero trarre un utile indicazione per l’impostazione dei programmi di sviluppo applicando la strategia del time to market che sta a significare la capacità di anticipare le esigenze della clientela per offrire i servizi di cui si presume essa abbia bisogno a breve. Un’altra opportunità da non sprecare.